Chi ha problemi di cuore è meglio che si astenga dal seguire la Tezenis in questo primo scorcio di stagione. Chi invece ha una predisposizione per il Thrilling si accomodi in prima fila.  Vittoria al cardiopalmo ed ennesima prestazione altalenante della squadra di Frates, che dopo un ottimo primo tempo si smarrisce, dilapida il vantaggio rimettendo tutto in discussione, ma  con Frazier  allo scadere trova il canestro che gli permette di festeggiare un successo soffertissimo sul fanalino di coda Recanati e incassare due preziosissimi punti in classifica.

LA PARTITA – Totè e Robinson sono i protagonisti della prima parte di gara dove la Tezenis tiene l’inerzia in mano. 20-14 al 10′ per i giganti gialloblù che raddoppiano il vantaggio all’intervallo lungo (42-30). Nella ripresa ecco il ribaltone che non t’aspetti. Break di 22-12 per Recanati nel terzo quarto e si arriva quindi al punto a punto. L’ultimo minuto è un botta e risposta. Portannese fa da 2/2 dalla lunetta (65-63), risponde Pierini (65-66) ma lo stesso fa Frazier a 10″ dalla fine dopo una palla persa dai marchigiani. Recanati, sotto di un punto organizza l’ultima azione ma stavolta il tiro di Pierini esce, il rimbalzo è preda di Bader ma anche lui sbaglia. Vince Verona che trova ossigeno e morale.

Ecco l’analisi di Frates a fine gara: «Abbiamo avuto stasera delle buone notizie da questa squadra. La prima sono i due punti in più in classifica, la seconda è che finalmente abbiamo visto Pini con la tuta da giocatore in panchina con noi.  Abbiamo giocato un bellissimo primo tempo, di grande aggressività.  Veramente una bella prestazione. Nel secondo tempo abbiamo un po’ perso, anche per merito di Recanati, il ritmo del gioco sbagliano fra l’altro qualche cosa all’inizio del terzo quarto, fra cui buoni tiri soprattutto da sotto, concedendo ai nostri avversari di tornare in partita. Da lì in avanti è stata tutta una guerra di nervi perché ci è venuto il naturale affanno di chi ha paura di perdere una partita che alla fine del primo tempo ci sembrava di avere in mano. Dobbiamo essere sicuramente più lucidi e più freddi nel gestire queste situazioni. Al di là di questo secondo me dovevamo finire il primo tempo con un vantaggio maggiore: la partita sarebbe stata diversa. Portiamo a casa questi due punti e cominciamo ora a rimettere dentro qualcuno, speranzosi di riavere già martedì con noi Pini e Boscagin. Nell’atteggiamento abbiamo ad un certo punto avuto una grande reazione, ma quando in attacco dobbiamo attaccare a difesa schierata e gli altri ci tolgono il campo aperto allora facciamo fatica.  L’ultima azione?  Bene sul primo tiro, sul rimbalzo il secondo è stato un tiro in volo in cui siamo stati un pizzico fortunati. La fortuna però aiuta gli audaci. C’è da soffrire, ma tutte le partite sono così. Ora rimbocchiamoci le maniche e torniamo a lavorare».

TABELLINO:

Tezenis Verona – Ambalt Recanati 67-66 (20-14, 22-16, 12-22, 13-14)
Tezenis Verona: Marco Portannese 13 (2/4, 1/6), Dawan Robinson 13 (4/8, 1/1), Michael antonio Frazier ii 12 (3/7, 1/3), Leonardo Tote’ 10 (2/5, 2/4), David Brkic 9 (2/2, 1/5), Dane Diliegro 8 (4/8, 0/0), Nicolo Basile 2 (1/1, 0/1), Yande Fall 0 (0/0, 0/0), Giorgio Boscagin 0 (0/0, 0/0), Gianluca Braghini 0 (0/0, 0/0), Giovanni Pini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 17 – Rimbalzi: 29 9 + 20 (Michael antonio Frazier ii, David Brkic 6) – Assist: 9 (Michael antonio Frazier ii 3)
Ambalt Recanati: Federico Loschi 16 (3/5, 3/8), Gennaro Sorrentino 14 (5/11, 1/3), Jalen Reynolds 14 (7/9, 0/0), Travis Bader 7 (2/7, 1/3), Attilio Pierini 5 (1/4, 1/3), Stefano Spizzichini 4 (2/3, 0/0), Giacomo Maspero 4 (0/0, 1/2), Riccardo Bolpin 2 (0/1, 0/0), Leonardo Marini 0 (0/0, 0/0), Massimiliano Fossati 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 5 / 8 – Rimbalzi: 27 7 + 20 (Jalen Reynolds 8) – Assist: 9 (Federico Loschi 4)

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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