Archiviato positivamente il turno di Coppa Italia contro il Novara, il Chievo si rituffa nel campionato a caccia di punti dopo l’immeritata battuta d’arresto di Torino. Rolando Maran così inquadra la sfida di lunedì:

“Voglio vedere, contro il Genoa, la stessa energia messa in campo col Torino. Ho visto i miei vogliosi si andare a prendersi il risultato: sarà un atteggiamento che serve anche col Genoa, sperando in maggior fortuna”. Così il tecnico del Chievo Maran, in vista della gara coi rossoblù: “Dovremo avre quello stesso impatto sulla gara. Birsa e De Guzman? Non so dire se giocheranno assieme, ma Birsa può agire sia da punta sia da trequartista. Potrei comunque scegliere in alcune occasioni di farli giocare insieme, anche in base agli avversari di turno. Ma il potenziale offensivo della squadra resta lo stesso. A De Guzman chiedo anche lavoro sporco, può fare il trequartista, ma può anche stare in mezzo a recuperare palla. Ha le doti per questi due ruoli, E si applica moltissimo in allenamento, sono contento”.

“Dovrei avere tutti. Qualcuno si è allenato meno ma l’unico vero dubbio è Hetemaj. Il Genoa? Sta bene, è una squadra con determinate caratteristiche. Dovremo avere la giusta intensità, loro hanno grande ritmo. Ma anche noi abbiamo questa caratteristica: vediamo chi prevarrà. Inglese? Si impegna sempre con grande applicazione. E’ andato a segno a Torino e con il Novara, penso che stia bene mentalmente. Juric? Fa giocare i suoi con intensità, come me. Ognuno ha la sua ide di calcio ma ci somigliamo come ritmo e aggressività”.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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