Il Verona batte la Salernitana e ottiene tre punti pesanti per continuare la sua marcia verso la promozione. Prestazione di sostanza della squadra di Pecchia che con un gol per tempo ha piegato la compagine campana, osso duro e mai domo. Nel primi quarantacinque minuti una capocciata del solito Pazzini ha rotto l’equilibrio; nella ripresa, proprio in una fase della gara in cui la Salernitana stava spingendo con maggiore intensità, la rete di Luppi ha messo al sicuro il risultato. Dopo le critiche piovute all’indomani della sconfitta di Latina, la squadra ha reagito fornendo una prestazione all’insegna della concretezza: attenta in fase di copertura, ha colpito con cinismo quando se ne è presentata l’occasione. Lo abbiamo ribadito più volte e non ci stancheremo mai di ripeterlo: in un campionato come questo, badare ogni tanto al sodo e mettere fieno in cascina non ci pare qualcosa per cui si debba arrossire, ma al contrario è una scelta molto assennata. Godiamoci ora questa vittoria e da domani prepariamoci alla sfida di venerdì sera con il Benevento.

LA PARTITA – Oltre in quattordicimila al Bentegodi per Verona-Salernitana, posticipo del 23° turno di serie B. L’Hellas vuole riprendere la sua marcia dopo la sconfitta di Latina. Momento positivo per gli ospiti reduci da due vittorie consecutive. Pecchia conferma la difesa a quattro con Boldor e Caracciolo centrali. A centrocampo davanti alla sostanza del nuovo arrivato Bruno Zuculini e al dinamismo del rientrante Fossati, Bessa agisce tra le linee fungendo da trequartista pronto a suggerire per Pazzini che guida il reparto avanzato affiancato sulle corsie esterne dai guizzi di Luppi a sinistra e Romulo a destra. Bollini, dopo la vittoria interna contro lo Spezia, opta per la difesa a tre con Perico, Bernardini e Tuia. La linea mediana è composta da Busellato, Ronaldo e Della Rocca pronti ad innescare Coda e Rosina. Sugli esterni confermati Improta e Vitale.

Dopo un buon avvio del Verona, i ritmi si abbassano e l’equilibrio in campo è sostanziale. Come di consueto, l’Hellas fa girare palla alla ricerca di spazi. La Salernitana si difende in maniera ordinata e non rinuncia a farsi viva dalle parti di Nicolas. Poco o nulla da segnalare fino al 22′, quando Pazzini recupera palla sulla trequarti e scarica su Bessa che  allarga sulla destra per l’accorrente Pisano: preciso spiovente in area su cui si avventa Pazzini la cui incornata di prepotenza finisce in rete per il diciassettesimo centro stagionale. Trovato il gol, il Verona legittima il vantaggio continuando a spingere; i gialloblù si rendono pericolosi prima con Zuculini la cui conclusione in piena area è ribattuta da un difensore e poi con una botta di sinistro di Bessa che finisce di poco a lato. Il finale di tempo è dei campani che aumentano la pressione alla ricerca del pareggio senza tuttavia creare alcun grattacapo a Nicolas. Si va quindi al riposo con l’Hellas meritatamente in vantaggio.

Nessun cambio per la ripresa, che ricalca il finale di tempo con gli ospiti a mostrarsi più intraprendenti. Grosso rischio dopo appena quattro minuti quando una fucilata da fuori area di Ronaldo si stampa sul montante destro della porta di Nicolas proteso in tuffo. La squadra di Bollini ci crede, mantiene l’iniziativa  costringendo il Verona ad arginare ed agire di rimessa. Insistono i campani, e Della Rocca si divora il gol del pareggio all’11’, quando servito liberissimo in area da Rosina calcia alle stelle da ottima posizione. Gol sbagliato, gol subito, vecchia legge del calcio che mai si smentisce: al 15′ Zuculini serve in area di rigore Luppi che controlla e insacca di destro sul secondo palo la palla del 2-0. Pecchia opera il primo cambio richiamando Zuculini per Zaccagni. Passano tre minuti e Pisano schiaccia di testa da calcio d’angolo, tutto facile per Gomis ma era una buona occasione. Al 20′ è Pazzini a vedersi stoppata la battuta a rete dopo un pregevole appoggio di Luppi. Bollini non si arrende e si gioca il tutto per tutto inserendo due punte, Donnarumma per Rosina e il portoghese Joao Silva per Bussellato. Al 23′ sono proprio i due nuovi entrati a creare apprensione a Nicolas che smanaccia a lato un tiro cross del lusitano. A un quarto d’ora dal termine c’è spazio per Gomez, che entra in campo al posto di Luppi. Al 31′ Romulo s’invola in contropiede ma sbaglia il tocco decisivo per Pazzini, che s’arrabbia. Anche Gomez, servito da Zaccagni avrebbe un buon pallone, ma purtroppo non controlla a dovere e spreca una ghiotta occasione. Fase concitata e un po’ confusa della partita. Pecchia richiama Bessa e lo sostituisce con Troianiello. Sull’altro fronte Bittante prende il posto di Improta. Al 38′ Perico impegna dalla distanza Nicolas in una deviazione aerea sopra la traversa. Il Verona pensa ormai a gestire il pallone evitando di esporsi a inutili rischi. C’è però tempo per un altro brivido quando in pieno recupero un colpo di testa di Joao Silva finisce d’un soffio a lato con Nicolas battuto. Risponde il Verona con una girata di destro di Pazzini sulla quale è molto bravo Gomis a distendersi e bloccare in due tempi. Finisce così con un successo  magari più sofferto di quanto non dica il risultato finale, ma certamente molto importante. Il Verona si lascia alle spalle la scialba prova di Latina. Con questi tre punti allunga sulla Spal e tiene a distanza il Frosinone. Bene così. Adesso sotto col Benevento…

Così Fabio Pecchia nel dopo gara: «Vittoria dal valore altissimo, perché trovata contro una squadra forte ed esperta, al termine di una partita difficile. Risultati altalenanti? Tutto passa dalla continuità, vincere è difficle ma più ne avremo e più avremo possibilità di raggiungere i nostri obiettivi. Il pubblico è stato fondamentale, dobbiamo essere bravi ad accenderlo perché sa essere determinante, sappiamo diventare una cosa sola. Bruno Zuculini? Bravo a rimanere sempre lucido, è calciatore di carattere, sono felice della sua prestazione. Pazzini? Sono felicissimo di averlo, ha fatto un grande lavoro per tutta la partita, come sempre. Ma al di là del singolo c’è sempre il gruppo. Ora pensiamo solo alla prossima sfida, il Benevento».

TABELLINO:

HELLAS VERONA-SALERNITANA 2-0

Marcatore: 23′ pt Pazzini, 16 st Luppi.

HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Pisano, Caracciolo, Boldor, Souprayen; Romulo, Fossati, Zuculini B. (dal 16′ st Zaccagni); Luppi (dal 30′ st Gomez), Pazzini, Bessa (dal 37′ st Troianiello).
A disposizione: Coppola, Zuculini F., Fares, Cappelluzzo, Siligardi, Ferrari.
All.: Pecchia.

SALERNITANA (4-3-3): Gomis; Perico, Tuia, Bernardini, Vitale; Busellato (dal 22′ st Joao Pedro), Ronaldo, Della Rocca; Improta (dal 37′ st Bittante), Coda, Rosina (dal 22′ st Donnarumma).
A disposizione: Terraciano, Schiavi, Joao Pedro, Mantovani, Minala, Luiz Felipe, Zito.
All.: Bollini.

Arbitro: sig. Fabrizio Pasqua (sez. Aia Tivoli).
Assistenti: sigg. Marco Zappatore (sez. Aia Taranto) e Tarcisio Villa (sez. Aia Rimini).

NOTE. Spettatori: 14.415 (paganti: 4.217; abbonati: 10.198).

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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