Non è stata una gran partita, e viste le condizioni onestamente era difficile attendersi qualcosa di più del modesto spettacolo offerto. La sfida del Bentegodi è trascorsa tra il freddo e la pioggia all’insegna del “non facciamoci del male”; lo 0-0 finale rispecchia fedelmente quanto il campo ha espresso, e diciamo che può accontentare entrambi le contendenti che possono così proseguire il proprio campionato senza particolari ansie e ragionando su nuovi possibili orizzonti. Il classico punto insomma che fa classifica, si sarebbe detto un tempo. Occasioni per il bel gioco ne verranno. Oggi non era certo la giornata per pretenderle. 

LA PARTITA – Derby triveneto all’insegna della tranquillità quello tra Chievo e Udinese. Squadre appaiate in classifica a 28 punti con la salvezza pressoché al sicuro, e in cerca di nuovi obiettivi per la stagione. Nonostante l’abbondante pioggia il terreno del Bentegodi dà l’impressione di drenare e assorbire bene. Maran sostituisce lo squalificato Cacciatore con Frey e Dainelli con Cesar; a centrocampo Rigoni è preferito a sorpresa a De Guzman; in avanti Sergio Pellissier recupera  a tempo di record dall’infortunio e si affianca a Meggiorini. Nel 4-3-3 di Delneri, occhi puntati sul ritorno al Bentegodi del grande ex Cyril Thereau, affiancato nel tridente offensivo a De Paul e il gigantesco Zapata. Scarsa l’affluenza di pubblico a causa delle inclementi condizioni atmosferiche. Arbitra Aureliano di Bologna.

Il Chievo, com’è nelle sue corde, manovra alla ricerca della profondità mostrando subito una certa intraprendenza. L’Udinese offre buona qualità di palleggio. La partita procede senza sussulti sulle classiche frequenze di studio. I primi venti minuti non offrono alcun spunto degno di nota. Tra gli ospiti spicca la classe e l’inventiva di un De Paul particolarmente ispirato dopo al rete della settimana scorsa al Milan. Delneri si lamenta con Aureliano per un paio di ruvide entrate  di Gamberini e di Meggiorini. Al 28′ la punta clivense colpisce duro Zapata: stavolta l’arbitro estrae il giallo. E’ comunque l’Udinese a gestire maggiormente il pallone, con il Chievo pronto ad agire di rimessa. Quando lo fa, sa tuttavia rendersi pericoloso, come ad esempio ala 36′ quando Rigoni raccoglie uno spiovente di Frey non avvedendosi che alle sue spalle c’era Pellissier ben appostato e pronto a colpire. In pieno recupero un intervento di Widmer in area su Pellissier suscita qualche sospetto. Per Aureliano è tutto regolare. Si va al riposo per un tè caldo. Primo tempo avaro di emozioni.

La pioggia s’intensifica per la ripresa, le cadenze della partita no. Si prosegue all’insegna dell’equilibrio sulla falsariga  del primo tempo. Al 9′ Una botta di Halfreddson di sinistro è deviata sopra la traversa. Sul seguente corner, Duvan Zapata svetta e gira di testa alto. Buona chance per l’Udinese. Dopo un quarto d’ora Pellissier lascia il terreno di gioco per il riacutizzarsi del problema muscolare al flessore della coscia sinistra. Al suo posto entra Inglese. Successivamente è Izco a entrare in campo per Rigoni. Al 20′ un velenoso spiovente tagliato da palla ferma di De Paul è sventato di testa a centro area da Gamberini. Al 24′ Da Paul pesca in aera Thereau la cui girata di destro finisce alta provocando un brivido a Sorrentino. Altro pericolo al 27′ quando Samir incorna da angolo cacciato da Halfredsson. Palla alta. Al 33’Delneri richiama De Paul per Matos. Al 36′ rimedia il secondo giallo per un duro intervento su Matos. Chievo in dieci uomini per gli ultimi dieci menti di gara. Maran corre ai ripari a giusta la difesa inserendo Spolli per Meggiorini. Sorrentino salva la baracca volando a deviare sopra la traversa un colpo di testa di Adnan su torre di Danilo pescato da una punizione a spiovere di Halfredsson. L’Udinese stringe il Chievo alle corde. Sono minuti di sofferenza per gli uomini di Maran. Nel finale Delneri toglie Jankto e lo sostituisce con Kums. il Chievo ha il merito di alleggerire la pressione e tenere i friulani lontani dalla propria area. Finisce qui, tra il freddo e gli sbadigli.

Così Maran: “non è stata una partita facile. La fisicità dell’Udinese, una buonissima squadra, si è fatta sentire. Loro ci hanno impedito di creare situazioni pericolose  L’espulsione di Cesar ci ha tolto la possibilità di spingere negli ultimi minuti. Il risultato è giusto”.

TABELLINO:

Chievo Verona-Udinese 0-0

Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Rigoni (64′ Izco), Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Meggiorini (83′ Spolli), Pellissier (62′ Inglese). All. Maran

Udinese (4-3-3): Karnezis, Widmer, Danilo, Felipe, Samir, Hallfredsson, Fofana (73′ Ali Adnan), Jankto (89′ Kums), De Paul (79′ Matos), Zapata, Thereau. All. Delneri

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna

Ammoniti: Meggiorini (C), de Paul (U), Cesar (C), Radovanovic (C)

Espulsi: Cesar (C)

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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