Serata alla Gran Guardia per il Premio Cangrande 2017 l’oscar dello sport veronese.  Quest’anno sono state consegnate tre statuette del Cangrande d’oro: massimi riconoscimenti ad Elia Viviani, l’oro di Rio, la più bella impresa sportiva applaudita anche dal presidente delle Federciclismo Renato Di Rocco giunto appositamente da Roma, a Sergio Pellissier e si suoi 100 gol con il Chievo, e all’atleta emergente Clara Guerra, oro juniores canottaggio.

Prem anche a Luca Pizzini (bronzo Europei nuoto), Martina Stefani (ciclismo), Ilaria Adami (football americano), Silvana Turrini (pesca), Anna Polinari (400 ostacoli cat. allieve), Nelson Vidoni (allenatore dell’amazzone Anna Cavallaro), Sabrina Scatizzi e Stefania Poli (allenatrici arteskatte), e la King Rock (squadra di arrampicata). Premi alla carriera a Luciano Zerbini (due partecipazioni ai giochi) e Giampiero Mantovanelli (da 50 anni nel ciclismo). Riconoscimento a anche a Graziano Scandola e Gianmarco Fossà per la partecipazione alla Parigi-Dakar. Per la  categoria dei giornalisti sportivi, sono stati premiati Lorenzo Roata e Alberto Cristani.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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