Fabio Pecchia è molto amareggiato per la contestazione della curva scaligera, che ne ha chiesto espressamente la testa, ma ancor più per la terza sconfitta di fila: “Più che per la contestazione nei miei confronti, sono amareggiato perchè i miei giocatori sono rimasti con un pugno di mosche in mano nonostante una buona prestazione. Siamo stati bravi a difenderci bene e poi a trovare il gol del pareggio, reso vano da una super giocata di Perisic.” Una delle critiche che viene mossa al mister è quella di aver iniziato la partita tenendo Pazzini in panchina “Una critica che condivido fino ad un certo punto, sono contento della prestazione di Kean ed anche di Pazzini, bravo ad entrare subito in partita. Con Kean avevamo fatto una ottima partita a Bergamo, ho ritenuto opportuno confermarlo proprio per questo motivo. Aldilà dei singoli vedo che la squadra non raccoglie quanto semina, e questo mi amareggia tantissimo. Così come mi spiace che ogni volta che facciamo un errore, come accaduto in occasione del primo gol, veniamo castigati. Riguardo alla mia posizione, continuo ad andare avanti; per me non è una novità, è una situazione che dura da 15 mesi. Io proseguo a lavorare e lo farò fino a che avrò la fiducia del presidente, con il quale ho un rapporto buonissimo”.

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