Gradualmente il calcio maschile sta entrando nel calcio femminile e dopo le società, obbligate dalla normativa ad acquisire titoli richiesti, hanno ovviamente cominciato a coinvolgere nei loro progetti tutta una serie di managers di loro fiducia. Ora è arrivato il turno delle figure in campo tecnico, prime tra tutti quella degli allenatori, con buona pace di quasi tutti i pionieri del calcio femminile italiano. Su 26 squadre in lizza (tra serie A e B) sono ben 6 quelle società che hanno fatto ricorso a tecnici “pro”, un po’ per via della normativa che impone l’utilizzo del patentino di Uefa A, un po’ perché i compensi sono diventati “interessanti” ed infine anche perché la cassa di risonanza del calcio femminile comincia a farsi sentire.
Ovviamente questo risultato prende in considerazione solo quegli allenatori che abbiano effettivamente condotto una squadra tra i professionisti, dalla serie A maschile alla ex C2, come è possibile verificare nella tabella allegata. Nella massima categoria femminile troviamo Giampietro Piovani ed Attilio Sorbi, dato che che Stefano Carobbi della Florentia e Maurizio Ganz del Milan, pur avendo alle spalle un discreto curriculum da calciatori non hanno mai ricoperto ruoli da primo allenatore. In serie B oltre a Roberto Rossi (Cesena) troviamo il mister dei mister cioè Renzo Ulivieri (Pontedera) ed infine Mancini Luciano (Perugia). Non va assolutamente dimenticata l’esperienza in senso contrario di marcia della Carolina Morace, unica donna ad aver allenato una formazione maschile e cioè la Viterbese, in C1 dell’imprevedibile Luciano Gaucci.
Per la cronaca in serie A un solo mister sostituito (Marino con Pistolesi), mentre in serie B sono già cinque i tecnici avvicendati: Nicoli per Comin (Cittadella), Morace per Seleman (Lazio), Ardito per Dalla Pozza (Chievo), Cafaro per Galetti (Roma) e Treccani per Bragantini (Brescia).
By Football.it