No, non è la puntata di un programma televisivo ma un confronto tra il calcio maschile ed il calcio femminile, un confronto che conferma come il calcio sia sempre calcio da qualsiasi punto di vista lo si possa guardare. Confrontando  alcuni elementi (8) abbastanza rappresentativi di serie A maschile e serie A femminile viene fuori la tabella allegata che mostra come le differenze numeriche siano nella maggior parte dei casi minime, anche se alcuni particolari si diversificano in modo netto e sono stati evidenziati in grigio.

Praticamente la percentuale delle reti segnate in casa e fuori casa, delle reti realizzate in area e da fuori area, di quelle fatte nel primo tempo e nel secondo tempo, di quelle fatte su azione e da fermo e dei rigori assegnati, trasformati e sbagliati è molto, molto simile tra i due campionati considerati.

Le maggiori differenze emergono in tre casi: la percentuale delle vittorie (o sconfitte) rispetto al totale delle partite giocate è molto più alta in ambito femminile e di conseguenza la percentuale dei pareggi è praticamente la metà. La spiegazione potrebbe anche derivare dal fatto che in questa stagione i risultati a sorpresa sono stati veramente pochi (un esempio potrebbe essere quello dell’ultimo turno tra Milan-Fiorentina) e che la maggior parte delle gare ha quasi sempre preso una direzione precisa senza quel quid di imprevedibilità che è sembrato mancare e sul quale andrebbe fatta una riflessione.

Un’altra differenza di notevole consistenza riguarda il numero di stranieri/e che nel calcio maschile è diventato ormai preponderante (61%) al punto che trovare calciatori made in Italy nei nostri club è sempre più difficile, mentre in ambito rosa l’invasione non è ancora arrivata e bisognerebbe augurarsi che venga preservata l’attuale italianità, oggi al 67%.

Infine un ultima osservazione riguarda il come si segna e in ambito femminile le reti di destro sono il 10% maggiori di quelle maschili, per cui essendo quelle realizzate di testa uguali identiche, significa che quelle di sinistro sono il 10% inferiori.

By Football.it

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