Finisce in parità al Bentegodi la sfida tra Chievo e Bologna, ma tra le due è la squadra di Maran a dover recriminare. Nel primo tempo il Chievo ha costruito almeno tre colossali palle-gol: una in avvio con Meggiorini, e due nel finale di tempo ancora con Meggiorini e successivamente con Inglese. Che il Chievo soffra di miopia sotto porta, non è purtroppo una novità. Stasera ha rischiato però di pagarla a caro prezzo: la vecchia legge del gol sbagliato-gol subito si è materializzata nella ripresa con il vantaggio bolognese. Andato sotto, il Chievo ha avuto il merito di non smarrirsi e reagire, trovando la via del pareggio su autorete di M’Baye. Nel finale, con i bolognesi alle corde, ha avuto anche la possibilità di prendersi l’intera posta, che nel complesso avrebbe meritato. Alla luce di quello che si è visto Maran può dichiararsi soddisfatto della prova dei suoi. Meno Donadoni, che ci pare abbia ancora molto da lavorare.

LA PARTITA  – Nei tredici precedenti al Bentegodi, il Bologna l’ha spuntata solo una volta, nel 2011; sei sono invece le vittorie del Chievo, l’ultima due anni fa, e altrettanti i pareggi. Il Chievo, reduce dal pareggio “tecnologico” di Empoli, va in cerca dei tre punti al Bentegodi contro un Bologna voglioso di risalire la classifica verso quartieri più consoni alle ambizioni del presidente Joey Saputo, presente stasera in tribuna. Le ultime gare hanno visto i felsinei dilapidare punti preziosi negli ultimi minuti: Donadoni richiama tutti all’ordine e alla massima concentrazione in vista della sfida di stasera. Maran mescola le carte e fa turnover: Spolli affianca Dainelli come secondo centrale difensivo; le maggiori novità sono però a centrocampo, dove  Radovanovic fa il suo rientro, Izco sostituisce lo squalificato Castro, e De Guzman debutta a sorpresa dal primo minuto al posto di Birsa, cui è concesso un turno di riposo.; le punte sono  Inglese e Meggiorini. Tra i rossoblù Gastaldello torna titolare al centro della difesa a fianco di Maietta; centrocampo a tre con la stellina magiara Nagy, il giovane cileno Pulgar, e Dzemaili; in avanti, ancora indisponibile Destro, occhio a Simone Verdi, prossimo papabile in azzurro, Mounier e al ceco Krejici. Arbitra il signor Pasqua di Tivoli; serata umida che ha consigliato ai più la comodità e il tepore della televisione di fronte al divano di casa. 550 i rumorosi tifosi bolognesi al seguito.

La partita si apre con una punizione di Verdi da trenta metri, su cui Sorrentino mette i pugni. La gara viaggia su un sostanziale equilibrio con le due squadre disposte a giocarsela: l’azione degli ospiti è più manovrata, mentre il Chievo cerca la profondità attraverso scambi in velocità. La prima palla gol per gli uomini di Maran arriva al 14′: De Guzman, buono il suo inizio, avvia un contropiede servendo in verticale Meggiorini che va via, entra in area e batte di sinistro mirando l’angolino del secondo palo, ma è bravissimo Da Costa a distendersi e deviare in angolo. Al 19′ si sveglia il Bologna con una conclusione dalla distanza di Dzemaili deviata sopra la traversa da Sorrentino. Al 24′ gli ospiti reclamano un rigore per un contrasto di Gobbi su Verdi, ma l’intervento del difensore clivense è sulla palla.  Dopo una fase di stanca è ancora il Chievo a farsi maggiormente pericoloso al 38′ con una botta dal limite di De Guzman che finisce di poco a lato. Insistono i padroni di casa che prendono fiducia: passano due minuti e un tiro-cross radente di Meggiorini semina il panico nell’area piccola rossoblù. Sul finale di tempo, i gialloblù della diga spingono ulteriormente sull’acceleratore e schiacciano il Bologna. Le occasioni fioccano: al 42′ punizione di De Guzman, torre di Dainelli, colpo di testa di Meggiorini in diagonale e palla che esce di pochissimo. Non è finita: al 44′ ancora Meggiorini serve in area Inglese, che è bravo a liberarsi, ma una volta solo davanti a Da Costa  spara contro il portiere bolognese, bravissimo nell’occasione a parare in due tempi. Il primo tempo si chiude qui. Complessivamente il Chievo avrebbe ampiamente meritato il vantaggio. Almeno tre, le palle gol nitide costruite dai padroni di casa contro praticamente nessuna degli ospiti.

Visibilmente spazientito dalla brutta prova dei suoi, Donadoni lascia negli spogliatoi Mounier e inserisce il lungo Sadiq nella ruolo punta centrale; Verdi si sposta sulla fascia destra. Meggiorini accusa un risentimento all’inguine e abbandona il campo. Al suo posto Maran manda dentro Floro Flores. Al 52′ il Bologna la sblocca alla prima occasione: servito in area da Verdi, Sadiq è bravo a difendere palla e appoggiare indietro per l’accorrente Pulgar che carica il destro: la fucilata, complice una deviazione di Spolli, s’insacca alla destra di Sorrentino. Il Chievo accusa il colpo; il gol subito è  una vera mazzata.  Al 60′ Maran richiama De Guzman, autore comunque di una discreta prova, e manda in campo Birsa. Nel Bologna esce Torosidis ed entra M’baye. I gialloblù della diga hanno il merito di continuare a crederci e ottengono giustizia al 70′ quando in una mischia in area  Floro Flores mette in mezzo per Inglese, la palla carambola però sui piedi di M’Baye e finisce lemme lemme nel sacco. Nell’azione s’infortuna Maietta, che esce dolorante al ginocchio in barella sostituito da Helander. Il Bologna si riaffaccia in avanti: al 79′ un sinistro di Verdi, toccato da Spolli, è deviato da Sorrentino in corner. A nove minuti dal termine Maran si gioca la carta Pellissier per Inglese. Nel finale, il la squadra di Donadoni cala vistosamente dando l’impressione di accontentarsi: il Chievo riprende a premere alla ricerca del gol-vittoria. Pasqua concede cinque minuti di recupero. Il Chievo ha la palla del match: al 93′ sponda aerea di Floro Flores, Pellissier sfugge a Gastaldello e prova la deviazione in scivolata, ma Da Costa in uscita disperata devia in corner. Sul conseguente calcio d’angolo di Birsa, Dainelli da buona posizione colpisce di testa, ma la conclusione è fiacca e Da Costa blocca a terra senza problemi. Finisce qui. Donadoni tira un sospiro di sollievo. Maran ha invece qualcosa da recriminare: per quanto visto, il suo Chievo avrebbe meritato sicuramente di più.

Queste le dichiarazioni di Maran nel dopo gara: “Tanto rammarico. Al primo tiro in porta ci hanno fatto gol. In questo momento ci gira un po’ così. Abbiamo reagito bene cercando la vittoria dall’inizio alla fine. La squadra è sul pezzo. Questo è ciò che conta per me”.

TABELLINO:

Chievo-Bologna 1-1

Marcatori: 52′ Pulgar (B), 69′ aut. Mbaye (C)

CHIEVO: Sorrentino; Cacciatore, Spolli, Dainelli, Gobbi; Izco, Radovanovic, Hetemaj; De Guzman (61′ Birsa); Inglese (80′ Pellissier), Meggiorini (51′ Floro Flores).

BOLOGNA: Da Costa; Masina, Gastaldello, Maietta (72′ Helander), Torosidis (64′ Mbaye); Nagy, Pulgar, Dzemaili; Mounier (46′ Sadiq), Verdi, Krejici.

Ammoniti: Nagy (B), Verdi (B), Helander (B), Sadiq (B)

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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