Super Chievo, ora il Sassuolo

Come deve essere una vittoria perfetta, agli occhi di un tifoso?

Sicuramente deve arrivare giocando bene, perchè la prestazione è alla base del divertimento. Ma è meglio vincere 3-0 senza troppe ansie e discussioni o vincere con un goal all’ultimo minuto?

Il Chievo di Udine ha senza ombra di dubbio messo in campo una prestazione impeccabile, fatta di corsa, ordine e mentalità. È una vittoria maturata all’ultimo minuto, condizione che di solito implica un pizzico di fortuna, ma questa volta no. Il Chievo ha strameritato. Poteva chiuderla prima, anche meglio. Per propri meriti e per demeriti altrui, perchè va detto che l’Udinese vista in campo è stata troppo brutta per essere vera. Poche idee offensive, ma soprattutto una rivedibile organizzazione difensiva. L’unico che è sembrato volenteroso di combattere è stato Haldfredsson, forse ancora in mentalità derby.

Il Chievo diventa pericoloso quando Birsa ha tanto spazio, e quando i terzini riescono a prendere campo. Domenica queste due condizioni si sono verificate per lunghi tratti di gara. Come nelle precedenti uscite, è mancato l’apporto in zona goal degli attaccanti. Inglese e Meggiorini sufficienti, ma non ancora in grado di essere decisivi. Molto meglio Floro Flores, all’esordio in campionato, che ha saputo creare scompiglio e dare origine all’azione del goal di Castro, alla quale ha partecipato attivamente anche Pellissier. Probabile a questo punto che sia il napoletano ad affiancare Meggiorini mercoledi sera col Sassuolo.

La partita di Udine rappresenta un passo in avanti della squadra molto significativo. A livello di condizione, dopo l’impegno con la Lazio non scintillante, si è visto un grosso miglioramento, ma soprattutto a livello di mentalità. Cacciatore che al minuto 95 si fa trovare nell’area piccola significa che quella partita il Chievo la voleva vincere.

Ricordate Genoa-Chievo dello scorso campionato? Anche in quel caso grande prestazione anche in svantaggio, pareggio raggiunto a pochi minuti dalla fine, sbilanciamento per vincere e doccia fredda al 93 di Tachtsidis. Ecco forse quella sconfitta ha insegnato qualcosa, perchè il Chievo domenica ha continuato ad attaccare ma mantenendo ordine fra i reparti.

E adesso contro il Sassuolo cosa ci aspettiamo? Un minimo turnover in vista di un’altra partita sabato sera a Napoli? Forse. Di sicuro un’altra prestazione coraggiosa, e speriamo in un benedetto goal di un attacante, perchè è un problema che difensori e centrocampisti stanno mettendo in secondo piano, ma è un problema esistente, forse l’unico in questo ottimo momento.

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