Vince il Chievo, dopo aver rischiato seriamente di perderla questa partita. Diciamo subito che sarebbe oggettivamente stato profondamente ingiusto. La squadra di Maran, con il vice Maraner in panchina, ha condotto a lungo la gara, costruito molto e alla fine è stata premiata per quanto prodotto dinanzi a un’Udinese troppo rinunciataria e conservativa per poter meritare qualcosa di più. Udine era una tappa molto importante contro una diretta concorrente alla salvezza. Esame superato a pieni voti. Il Chievo raccoglie tre punti pesantissimi e si gode la prima vittoria in trasferta della stagione. La classifica gli sorride: l’ascesa ai quartieri alti arriva attraverso la bellezza di 7 punti dopo quattro gare. I ragazzi della diga si godono il quarto posto in condivisione con la Lazio e la Roma, impegnata in serata a Firenze. Da domani cominceranno a pensare al Sassuolo.

LA PARTITA – Inizio di partita sotto una fitta pioggia che rende il campo pesante. Come previsto, Cesar torna al centro della difesa a fianco di Dainelli. Gamberini, autore di un’ottima prova domenica scorsa contro la Lazio, si accomoda in panchina. Squadre schierate con un 4-3-1-2 speculare. La chiave tattica propone il duello a distanza tra trequartisti: nel Chievo Birsa giostra dietro a Inglese e Meggiorini; tra i padroni di casa De Paul inventa per l’ex Thereau e il gigantesco Duvan Zapata. Chievo subito propositivo e intraprendente: dopo due minuti Inglese mette sulla testa di Birsa  la palla del vantaggio, ma la sua schiacciata dello sloveno finisce incredibilmente a lato con Karnezis battuto. Il Chievo insiste e al 13′ ancora Birsa colpisce di controbalzo su corta respinta della difesa friulana, ma la sua conclusione è fuori. Il Chievo fa la partita, ma quando sembra avere la partita in mano è l’Udinese a passare alla prima occasione: al 24′ bel cross dalla sinistra di Halfredsson, Zapata anticipa Gobbi e di testa batte Sorrentino. Il Chievo accusa il colpo e prova a reagire riprendendo l’iniziativa, tuttavia è ancora Zapata a farsi pericoloso al 37′: la sua conclusione di destro è deviata di piede in angolo da Sorrentino. Si va al riposo con l’Udinese in vantaggio. Per  quello che si è visto, il Chievo meriterebbe senza dubbio di più.

Sotto il sole, partono decisi gli ospiti nella ripresa. Al primo minuto Meggiorini fa partire un tiro radente di sinistro su cui Karnezis si distende a deviare in angolo. Il Chievo continua a macinare e a spingere chiudendo l’Udinese nella propria metà campo. Giocano bene i ragazzi di Maran, ma stentano a finalizzare l’enorme mole di lavoro svolta. In avanti nè Meggiorini nè tantomeno Inglese sembrano avere nelle corde i colpi da instant killer.  Non è una novità purtroppo. La devono pensare allo stesso modo Maran e in panchina il fido Maraner, che al 17′ richiama Inglese per Pellissier. Iachini perde Halfredsson (ottima partita la sua) per un problema muscolare e lo sostituisce con Evangelista. Al 22′ tocca a Foro Flores prendere il posto di Meggiorini. La partita è un monologo del Chievo alla ricerca del gol del pareggio. al 31′ Gobbi mette un bel traversone su cui si avventa Cacciatore il cui colpo di testa è però alto. Il pareggio è solo rimandato: Floro Flores smarca di tacco Hetemaj che dalla sinistra mette in mezzo per Pellissier che spizza per l’accorrente Castro, a cui non resta che  mettere in rete. L’Udinese è sulle gambe e non ne ha più; il Chievo invece ci crede e insiste nella propria azione alla ricerca del bottino pieno. al 41′ Esce Birsa ed entra De Guzman. Quando ormai sembra finita, all’ultimo minuto Castro si smarca e riceve un bel suggerimento filtrante di Gobbi sulla sinistra; l’argentino mette una palla precisa al centro per Cacciatore che non fallisce la ghiotta occasione. Il Chievo completa la rimonta e in Zona Cesarini esce vittorioso con pieno merito dal Friuli. Le punte non segnano? Nessun problema se in rete vanno con impressionante regolarità centrocampisti e difensori. Questo significa saper vincere da squadra. Adesso sotto col Sassuolo.

Tabellino:

UDINESE-CHIEVO 1-2

Marcatori: 25′ Zapata, 82′ Castro, 90’+5′ Cacciatore

Udinese Calcio 1896: Karnezis, Wague, Danilo, Felipe, Armero, Badu, Kums, Hallfredsson, De Paul, Thereau, Zapata. A disposizione: Scuffet, Angella, Ali Adnan, Herteaux, Fofana, Jankto, Kone, Balic, Penaranda, Perica, Matos, Santana. Allenatore: Giuseppe Iachini

A.C. ChievoVerona: Sorrentino, Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi, Castro, Radovanovic, Hetemaj, Birsa, Meggiorini, Inglese. A disposizione: Seculin, Confente, Gamberini, Spolli, Frey, De Guzman, Rigoni, Izco, Bastien, Parigini, Pellissier, Floro Flores. Allenatore: Rolando Maran (in panchina Christian Maraner)

Arbitro: Sig. Luca Pairetto di Nichelino.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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