Non solo il campo. Ora il Chievo raccoglie consensi anche lontano dal rettangolo verde. Il tecnico del Chievo, Rolando Maran, ha ricevuto lunedì sera a Pontecorvo, in provincia di Frosinone il premio “Italian Sport Awards, La Notte dei Campioni” come migliore allenatore della serie A.  Tra i calciatori premiati con l’oscar dello sport, figurano anche  Sergio Pellisser e Stefano Sorrentino.

Non è finita qui. Luca Nember è stato riconosciuto come miglior direttore sportivo da una giuria composta da dirigenti e allenatori di tutte le società della massima serie italiana. Queste le sue dichiarazioni sul momento da favola che il Chevo sta vivendo: «Vogliamo ripetere quel che è stato nelle ultime stagioni, centrando così la salvezza già a marzo. I risultati parlano a nostro favore ma l’importante resta mettere fieno in cascina il più possibile ricordandoci che la stagione è ancora molto lunga. Maran era appetito da tanti club, e questo ci sta quando lavori così bene. A noi interessava continuare insieme, lui è sempre stato un nostro punto fermo. La vera chicca resta però Campedelli: una società solida nasce anche dal suo presidente. Al centro del progetto del Chievo c’è sempre lui». La serata è stata integralmente trasmessa martedì sera in prime-time da Sportitalia.

 

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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