Dopo una sconfitta e due pareggi, che hanno lasciato più rammarico che altro, il Chievo ha voglia di riassaporare il gusto dei tre punti. Rolando Maran è uomo che sulla concretezza fonda il suo credo calcistico. Il Crotone sarà pure fanalino di coda, ma alla luce delle ultime prestazioni rappresenta invece un grosso rischio. Il Mister lo sa e carica i suoi alla vigilia della trasferta in Magna Grecia.

“In ogni partita vai in campo per portare a casa il massimo del risultato, poi c’è sicuramente la difficoltà della terza partita in pochi giorni, su un campo difficile, perchè ho visto quanta fatica ha fatto il Napoli per battere il Crotone in casa e la partita che ha fatto a Firenze. Credo che lo troviamo nel momento migliore e conosciamo tutte le difficoltà di questa gara. E’ un dato di fatto che in queste ultime due partite abbiamo portato a casa meno di quello che meritavamo. Questo non ci deve condizionare, noi dobbiamo andare in campo cercando di fare sempre la nostra gara, cercando sempre di puntare al massimo. Da quando hanno fatto la prima partita nel loro stadio, hanno dimostrato di essere una squadra che può metterti in difficoltà. Sappiamo che ci aspetta una partita difficile, io credo che la cosa più sbagliata sia guardare la classifica in questo momento. Perchè per loro è iniziato il campionato da due domeniche. Noi dobbiamo essere bravi in una partita difficile, in una partità dove bisognerà essere più lucidi possibili, bisogna essere attenti a qualsiasi situazione”. 

Meggiorini non sarà ovviamente della partita. L’attaccante è fuori per un problema muscolare rimediato mercoledì sera contro il Bologna. In attacco toccherà quindi a Roberto Inglese in coppia con Pellissier o Floro Flores: “Meggiorini è quasi insostiuibile perchè sa mettere in campo il temperamento e la generosità, che sono le sue armi migliori. E’ ovvio che poi ognuno mette in campo le proprie caratteristiche, utilizzando le proprie qualità. Non chiedo di più solo a Floro Flores, io chiedo di più a tutti, perchè ognuno di noi deve cercare di superarsi, questo vuol dire migliorare sempre. Birsa e De Guzman hanno una simile visione di gioco, sono diversi nell’interpretazione, ma è normale che sia così”.

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Giornalista pubblicista con una particolare attenzione alle vicende dell’Hellas Verona, squadra che segue da bambino, dopo aver collaborato con la redazione sportiva del giornale L’Arena di Verona , è passato al Corriere di Verona. A Marzo 2015 ha pubblicato il suo primo libro, THOENI vs STENMARK. L’ULTIMA PORTA (Edizioni Mare Verticale), dedicato al leggendario slalom parallelo della Valgardena che assegnò la coppa del mondo di sci del 1975. Alla fine dello stesso anno è tornato in libreria con IL CAMERIERE DI WEMBLEY (Edizioni In Contropiede) il romanzo della prima indimenticabile vittoria della nazionale italiana nel tempio del calcio inglese nel 1973.

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