Udinese-Chievo del 24 novembre 2014, è la classica partita dai destini incrociati: allo scadere del primo tempo, Di Natale iscrive sugli almanacchi la sua marcatura numero 200 in serie A;  nella ripresa Ivan Radovanovic firma la rete del meritato pareggio con un bolide da 25 metri. Rimane il primo, e finora unico,  gol del centrocampista serbo nella massima serie italiana. Lo ha ricordato ieri in conferenza stampa a Veronello lo stesso Ivan: “me lo ricordo bene eccome. Ci pensavo in questi giorni. Vorrei ripetermi. Certo che per farlo dovrei provare a tirare in porta un po’ di più.”

Abbiamo quattro punti in tre partite. Il calendario non mi spaventava, perchè le grandi squadre è meglio incontrarle subito, quando non sono ancora al top della condizione. Domenica contro la Lazio si poteva anche vincere, ma tutto sommato il punto lo prendo volentieri. Li abbiamo chiusi bene e non abbiamo corso grossi rischi. Sinceramente mi dispiace più per la sconfitta di Firenze, dove meritavamo di tornare a casa con un punto”. 

Il nostro obiettivo è la salvezza; il nono posto ottenuto lo scorso anno è stato fantastico. Tuttavia, secondo me, ci sono le premesse per fare anche meglio della stagione passata. La squadra è la stessa e ci conosciamo meglio.  Il lavoro del mister è fondamentale. Il trio di centrocampo con me, Castro e Hetemaj è ormai collaudatissimo. Ci intendiamo a meraviglia e ci diamo una mano l’un l’altro con i tempi giusti. Castro è il più offensivo dei tre. I suoi inserimenti possono far male.  La cosa più importante però, è che tutta la squadra si aiuta. Questo è lo spirito giusto”.

 

 

NO COMMENTS