Chievo, sconfitta che fa riflettere

Peccato. Il primo pensiero non può che essere questo, in una serata che avrebbe potuto evolversi in tutt’altra maniera. Il Chievo esce dal posticipo sconfitto ma non ridimensionato. Decisivi i minuti a cavallo dell’intervallo. Il goal di Kucka punisce severamente i padroni di casa dopo un primo tempo ben giocato. Il goal di Niang è un macigno sulle gambe di chi è appena rientrato in campo per riprendere la partita in mano. Ma siamo sicuri che questa partita sarà utile per i gialloblù; è stata una sconfitta amara, su cui c’è tanto da riflettere.

L’aspetto più positivo è stato l’atteggiamento della squadra. Fino a poche stagioni fa il Chievo in partite come quella di ieri avrebbe aspettato gli avversari, si sarebbe chiuso pronto a ripartire. Quest’anno sembra diverso. Il Chievo è partito forte, ha fatto vedere le proprie armi migliori, ha provato ad attaccare con tanti uomini, senza paura. Ha provato a giocare e a far girare la palla il più possibile, cercando di evitare lanci lunghi e giocate casuali. E proprio per questo atteggiamento la partita si è messa male. Ma ci sta, può capitare, quando fai girare la palla e prendi confidenza può capitare di sbagliare.

Serie di sfortunati eventi al minuto 44. Cacciatore, fin li perfetto, sbaglia la misura di un passaggio orizzontale. Kucka in pressione su Radovanovic recupera la palla. Radovanovic scivola, e lascia quel tempo di gioco allo slovacco, che riesce a trovare il goal della domenica, col piede debole. Fino a quel momento il Chievo aveva tenuto meglio il campo, senza però creare occasioni da goal limpide. E questa è la solita lacuna. Più di una volta le due punte titolari hanno avuto spazio per la conclusione, senza però sfruttarlo. Floro Flores al “pronti via”, e Inglese nel secondo tempo dagli sviluppi di una palla rubata a Locatelli.

Nel secondo tempo il goal di Niang ha tagliato le gambe. Il Chievo ha avuto un momento di sfiducia in cui il Milan, sulle ali dell’entusiasmo, ha rischiato più volte di portarsi sul 3-0. La punizione di Birsa ha riacceso le speranze, e gli assalti finali hanno ridato entusiasmo a tutto lo stadio. Ma il goal di Bacca, epilogo della gara, è la fotografia perfetta di una serata storta. Complimenti al Milan, che ha saputo gestire bene le fasi della partita, pur giocando con tanti giovani. Donnarumma su tutti, dimostra qualità fisiche e caratteriali impressionanti. Anche Romagnoli è un ottimo giocatore.

Ora la speranza è di ripartire subito bene nel prossimo impegno, che sarà molto più ostico di quanto la classifica non suggerisca. L’Empoli ha pochi punti, ma ha recuperato uomini importanti, e dopo un paio di impegni proibitivi certamente preparerà la gara interna col Chievo come possibile gara della svolta. Il Chievo non deve subire il contraccolpo della sconfitta interna, ma mettere in campo le proprie armi e provare a fare la solita gara di corsa, sacrificio e qualità.

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